SPAKKA VOLLEY 434 vs UNION LIDO VACANZE VE

Nonostante I buoni propositi del pre-partita, torniamo da Villa Bartolomea con una sconfitta e qualche punto interrogativo in più. La coralità di gioco e l’atteggiamento mentale che avevamo elogiato al torneo di Torri questa sera si è visto solo a sprazzi e per far punti con il 434 questo non basta, non serve spaccare il mondo in allenamento se poi lo sviluppo tecnico-agonistico non viene travasato, almeno in buona parte, in partita. “Poco male” dirà qualcuno, “tanto sin qui han perso tutte con le veronesi della bassa”. Verissimo, il Volley 434 ha dimostrato per tutta la stagione estrema coerenza e costanza di gioco e sta concludendo il campionato così come l’aveva cominciato, con grande attenzione alla fase difensiva e con le molte variabili in attacco, “pallette” comprese, in aggiunta al basso tasso di errore, ma questa sera, con la giusta determinazione, qualche punto si poteva portare a casa.
Iniziamo il primo set con la formazione abituale con Dainese in turno di battuta. Il 434 parte subito forte e manda fuori giri le nostre centrali che faticano ad interpretare il gioco avversario arrivando a muro, spesso e volentieri, fuori tempo o scomposte. Nonostante tutto rimaniamo agganciati fino al quattro pari senonché il primo arbitro non sanziona, mentre le nostre ragazze stanno già esultando per il punto, una palla che il 434 fa rimbalzare sull’esterno della rete. Primo break per le veronesi sul 13-9, ma anche pronto recupero dell’Union Lido che si rifà sotto a -1 (13-14). Il 434 allunga nuovamente mentre sul 16-19 Pavoncelli chiama time-out e, al rientro, dopo un errore di Tumiotto in ricezione, inserisce Mengo per quest’ultima. Tentiamo un nuovo avvicinamento con un muro di Mazzarotto e un attacco di Enzo (19-21), ma lo Spakka ormai lanciato conclude il set con una piazzata in lungolinea (25-21).
Nel secondo set pavoncelli prova a ridare fiducia a Tumiotto che realizza subito un punto, ma il 434 sfrutta il muro avversario tirando forte sulle mani con la palla a schizzare fuori dal controllo della difesa. Se a questo aggiungiamo una ricezione deficitaria che costringe Dainese a giocare palle scontate quasi esclusivamente in zona 4 e una seconda linea che fatica moltissimo a contenere gli attacchi delle veronesi, queste ci mettono un attimo a prendere il largo e portarsi sull’ 8 a 2 costringendo Pavoncelli al primo time-out. l’inerzia del set non cambia e lo Spakka allunga ancora (15-5). Coach Pavoncelli fa uscire definitivamente Tumiotto, andata via via spegnendosi, sostituendola nuovamente con Mengo spendendo, al punto successivo, il secondo time-out e sostituendo  Mazzarotto con Burigotto. Scalzotto per parte sua sul 18-7 fa esordire il secondo libero e, visto il divario di punti, la seconda palleggiatrice. Mai mossa fu più azzeccata (per noi) e, dal 21 a 9 per la squadra di casa, inizia una rimonta “stile Anderlini” da parte delle nostre ragazze: con Mengo in battuta Enzo e successivamente D’Este martellano con continuità e non sarà né un time-out chiamato dal coach veronese né il rientro della palleggiatrice titolare a fermare il recupero dell’Union Lido, almeno fino al 20-21 quando una doppia di Dainese, purtroppo, interrompe il filotto di punti. Il 434 riassume il controllo e un errore in attacco di D’Este consegna il set alle veronesi (25-22).
Con Mengo confermata nel sestetto e la rientrante Mazzarotto iniziamo il terzo parziale. Mini fuga del 434 che si porta a +3 (4-1) prontamente ripreso dalla nostre ragazze (4-4) mentre continua lo show del primo arbitro che prima ci concede il punto su un attacco di Enzo riconosciuto dentro anche dal coach avversario e poi ci ripensa e fa ripetere (assurdo). Le veronesi scappano via (10-5) e Pavoncelli fa rifiatare Dainese, divenuta imprecisa, inserendo Salviato. Il 434 allunga ancora e sul 7 a 16 il coach ospite decide che Dainese ha riposato anche troppo e la rimette in campo. Con D’Este in battuta comincia un’altra rimonta e, nonostante l’ennesima “svista” arbitrale che ancora una volta ci penalizza assegnandoci il punto per poi farlo ripetere, arriviamo al minimo svantaggio (16-18), ma le veronesi nelle ultime frazioni difficilmente cedono e infatti vanno a vincere anche il terzo set con un lungo linea di Pintani (25-19).
Ha vinto la squadra migliore, che ha fatto meno errori, che è stata più determinata nei momenti importanti e che aveva più fame di vittoria, nonostante la promozione già acquisita. Le nostre ambizioni di play-off escono ulteriormente ridimensionate, ma sarà importante vincere le ultime due partite per non essere autori (in negativo) delle nostre sorti e alla fine poter dire che comunque…ce l’abbiamo messa tutta. (S.E.)
Il lupo perde il pelo, ma non (ancora) il vizio....forse la prossima stagione...nella B vera.