08/02/2014
Union Lido Vacanze – Polisportiva Preganziol 3-2 (21-25/25-23/25-23/15-25/15-4)
Union Lido Vacanze: Batt+ 13 - Batt- 6 - Muri 4
Burigotto, Dainese, D'Este 10, Dus 3, Enzo (K) 29, Mazzarotto 5, Mengo 12, Pavanel, Rotunno 4, Salviato, Tumiotto, Zanella (L), Negro (L). 1° All. Pavoncelli, 2° All. Polato, 2° All. Mousazad
Polisp. Preganziol: Batt+ 4 – Batt- 14 – Muri 7
Massariol; Vanzan; Miglioranza 9; Casarin 20; De Nardi 4; Russo 9; Busnardo 15; Buso 5; Todaro 12; Scattolin (L2); Tronchin (L1); Bellinaso, All: Compagno
Per la prima di ritorno ospitiamo il Preganziol con il quale avevamo perso, entrambi per 3 a 1, i precedenti incontri tra coppa Veneto e campionato. La voglia di portare a casa un risultato positivo è tanta, ma si scontra subito con la necessità di dover fare a meno di Tumiotto, fermatasi in riscaldamento per un dolore improvviso al ginocchio destro. Sarà Mengo a subentrare da subito nel ruolo di opposto mentre per il resto viene confermata la formazione delle recenti partite.
Nel primo set parte bene l’Union Lido (7-3), ma è altrettanto pronta la reazione del Preganziol che con Casarin finalizza tre attacchi consecutivi e poi allunga ancora impattando prima sul 9-9 per poi piazzare un break di tre punti (11-9). Pavoncelli chiama time-out e sul 9-14 inserisce Burigotto per D’Este, ma le sorti del set non cambiano e, nonostante una Enzo in ottima serata, Preganziol riesce a mantenere il margine di vantaggio concludendo il parziale per 25 a 21.
È la squadra trevigiana a partire meglio nel secondo set e, con il contributo dell’arbitro che prima dà buono un attacco out e successivamente punisce le civili proteste di Pavoncelli stranamente con un rosso diretto, si porta sul 5 a 1. Le nostre ragazze accusano il colpo e si scompongono un po’ facendo scappare il Preganziol sul 9 a 1 e, successivamente al time-out chiamato da Pavoncelli, sul 3 a 11. Dentro Rotunno per Dus a rinforzare il muro, ma sarà la sua battuta a mettere in difficoltà la squadra ospite nella costruzione del gioco e, nelle rigiocate, consentire a Enzo e D’Este, nel suo miglior set, di martellare con continuità nel campo avversario. Un Preganziol frastornato chiama time-out sul 11 a 8 nell’inutile tentativo di bloccare la rimonta delle Jesolane che si concretizza sul 15 pari. Preganziol è comunque squadra tosta e allunga nuovamente a +2, ma non fa i conti con Enzo che ingaggia sui ripetuti “suggerimenti” di Dainese una vera e propria lotta con il muro e la difesa avversaria finalizzando sul quarto attacco consecutivo ed è il preavviso del break che ci porta avanti sul 21 a 19. Le trevigiane non mollano bruciando il nostro primo set-point sul 24-22 costringendo Pavoncelli al time-out e al rientro è un attacco out di Busnardo a determinare il 25 a 23 a nostro favore.
Nel terzo set ancora un buon avvio per le nostre ragazze, ma il Preganziol approfitta di un calo di lucidità della nostra palleggiatrice per condurre 5 a 4, per proseguire poi in sostanziale equilibrio fino a quando le ragazze in giallo riescono a piazzare un break di tre punti (11-8). Le trevigiane rispondono con un contro- break e vanno a loro volta a +3 grazie anche a nostri errori e Pavoncelli chiama time-out intuendo che c’è qualcosa da sistemare, ma Casarin continua a far punti in diagonale. In questa fase è Mengo che tra attacchi e ace (ben 4) sopperisce al calo di D’Este in attacco (ma non su battuta avversaria: 48% positiva e 0 errori su 25 ricezioni) e dà una mano a Dainese che può così variare il gioco risparmiando Enzo per quanto possibile. Il finale di set sembra la fotocopia del secondo, con l’Union Lido che cerca di chiudere e il Preganziol a rincorrere ed è nuovamente 24 a 22 e conseguente time-out di Compagno. Ci pensa Busnardo ad annullare il primo set point, ma sarà Enzo, con una velenosa pipe ad incrociare, a chiudere il set per 25 a 23.
Partiamo ancora bene nel quarto set, ma come nel precedente, il Preganziol recupera (7-7) e si va avanti punto a punto fino al 10 pari. Le trevigiane cambiano tipo di gioco mettendo in difficoltà la nostra squadra soprattutto con i pallonetti. Sul 10-13 si ripete l’episodio del secondo set: un attacco sul nastro finito out del centrale trevigiano viene considerato toccato dal muro e alle successive proteste delle ragazze in campo, l’arbitro estrae un altro cartellino rosso punendo (giustamente per un’imprecazione di troppo) la nostra palleggiatrice e così dal possibile 11-13 ci ritroviamo a -4 (10-14). Il Preganziol comincia a prendere le misure e piazza in questo set quattro dei sette muri complessivi, soprattutto su Enzo, mentre la nostra squadra perde consistenza anche in difesa e ricezione e le trevigiane ristabiliscono la parità vincendo il set per 25 a 15.
Ci sono 2 punti in palio e le giovani ragazze dell’Union Lido Vacanze non si fanno pregare per conquistarli, subito quattro a zero e successivo contenimento delle velleità di rimonta di un Preganziol piuttosto falloso. Al resto ci pensano Enzo variando i colpi d’attacco, Mengo in battuta e una Rotunno determinata a muro, ben supportate dal resto della squadra, che non commetterà nessun errore, a lasciare al Preganziol solo 4 punti nel parziale.
Pur sconfitto il Preganziol ha confermato di essere una delle squadre candidate ai play-off con un organico di tutto rispetto, ma che pecca di continuità soprattutto fuori casa. Per l’Union Lido Vacanze d’altro canto, aver vinto cinque tie-break su cinque e non aver subito nessuna delle quattro sconfitte a zero dimostra che il carattere e la preparazione fisica di questa squadra che sta lottando su due fronti, serie C e Under 18, sono di primo livello e se è vero che nella valutazione dei singoli attualmente Enzo rappresenta il principale terminale d’attacco e un riferimento solido in seconda linea e che Dainese sta facendo delle autentiche maratone, è anche vero che ogni componente della rosa merita una menzione per il contributo importantissimo che sta dando in partita e in allenamento, anche chi, incappando in una serata storta, sa che il giorno dopo avrà la possibilità di dimostrare il suo valore, sapendo che la squadra è tutta con lei.
Ritengo che lo staff tecnico e il Presidente Santin stiano vivendo questo momento con grande soddisfazione, ma ritengo altresì che coach Pavoncelli non abbasserà la guardia e continuerà giustamente a pretendere impegno e coerenza, sacrificio e pazienza, perché il cammino è solo a metà.
In conclusione un augurio a Giorgia Tumiotto di pronta guarigione convinti che il fastidio al ginocchio passerà presto. (S.E.)