19/10/2013
UNION VOLLEY - PALLAVOLO PELLESTRINA 0 - 3 (15/25 - 23/25 - 19/25)
Dieci battute sbagliate, diciassette ricezioni errate totale 27 punti. La partita si può dire che è tutta qui. Il campionato della nuova compagine targata Union comincia con una sconfitta contro una squadra molto solida, dalle fisicità importanti, dai meccanismi collaudati e composta da elementi esperti. Le nostre ragazze, alle quali manca la necessaria intesa, visto che alcune di loro hanno cominciato gli allenamenti da poco meno di un mese, sono scese in campo emozionate e contratte, giocando con il classico freno mano tirato, vittime del debutto in una squadra praticamente nuova. Infatti il gruppo è composto da ragazze Union del quadriennio 95/96/'97/98, alcuni elementi del '99, due nuovi innesti provenienti dal Litorale Nord e dall'inossidabile Emilie De Marchi del '93. Coach Zanon deve giocoforza amalgamare ragazze allenate da mister diversi e in realtà diverse, con elementi che raramente hanno visto il campo per più di un set a partita.
L'incontro vede le nostre ragazze, come precedentemente indicato, giocare in maniera fallosissima: nel primo set attaccando e contrattaccando con poca convinzione, la nostra squadra dava alle nostre avversarie la possibilità di portare a casa il parziale con il minimo sforzo.
Il secondo set vede le nostre atlete, spronate nell'intervallo dall'allenatore, scendere in campo con un minimo di sicurezza in più conducendo per buona parte il parziale, fino al black out al ventitreesimo punto, consegnandolo al Pellestrina con un errore in battuta e un attacco in rete.
Il terzo e ultimo parziale parte con una sanzione disciplinare e quindi sullo 0/1. Psicologicamente non è sicuramente il massimo e i primi tre minuti ci vedono soccombere per 6 a 2. Time out prontamente richiesto dal coach che cerca di dare una scossa alle ragazze che si riavvicinano a -2. Di qui un paio di ulteriori black out che hanno fatto definitivamente girare set ed incontro a favore delle nostre avversarie. Concludendo dobbiamo dire che la nostra squadra non è mai scesa in campo almeno a livello psicologico, non trasferendo in partita le buone cose viste nei seppur pochi allenamenti fatti fino ad ora. Ripartiamo quindi riflettendo sui nostri errori e conservando per migliorare le buone cose viste in partita. Il primo incontro qui disputato deve essere un punto di partenza, per trarre degli insegnamenti utili per il futuro, scrollandosi di dosso tutte le nostre paure a partire dalla prossima gara, in trasferta a Venezia, contro il Cus.